L’inno del Match d’Improvvisazione Teatrale

Dal Castello di Elsinore,
al Giardino dei ciliegi,
dal Campiello all’Agorà
si riunì la teatral nobiltà.
Amleto disse scuro in viso
c’è un nuovo gioco all’improvviso
che al testo scritto oscurerà
il rispetto e la sacralità.
All’armi corse Bergerac,
Oreste si appellò alla dignità
ma Arlecchino disse:
in fondo
improvvisando
io ho girato il mondo
e chi ha voglia di rischiare,
dev’esser nostro commensale
alziamo i calici e brindiamo
a quel sogno che sarà
questa sera la realtà.